Come progettare uno stand fieristico
Lo stand fieristico è una grande opportunità di business per ogni azienda, un luogo strategico dove verranno esposti i prodotti e i progetti all’interno della fiera, e comunicati i valori dell’azienda. Un buono stand può garantire riscontri notevoli per il successo aziendale, ed è per questo che la sua preparazione deve essere perfetta, studiata nei minimi dettagli.
Questi riguardano diversi elementi, come le varie aree da strutturare, la grafica, l’illuminazione, il tipo di messaggio che si vuole trasmettere e il target al quale ci si riferisce.
Come progettare uno stand fieristico: pensare al cliente
La fase più importante, quando ci si prepara ad andare in fiera, non è tanto l’allestimento dello stand, quanto la sua progettazione. E’ curando questa fase e andando a comprendere nel modo più profondo i valori dell’azienda e le caratteristiche del prodotto e servizio che offre che si può ottenere uno stand che porti ad ottenere un grande successo in fiera.
Per progettarlo, quindi, serve un puntuale confronto con l’azienda che ha richiesto lo stand.
Spesso capita che si presentino delle problematiche. Il primo errore che molti fanno è non formulare in modo adeguato il messaggio che si vuole dare al cliente che verrà a visitare lo stand, o peggio svelare tutto e subito. La prima cosa a cui si deve pensare è invitare il cliente e far sì che sia interessato a vedere i prodotti dello stand. È solo questo il primo scopo da perseguire. Una volta ottenuto e una volta che il cliente si è avvicinato allo stand, si deve cercare di informarlo, di capire se è realmente interessato ad osservare i prodotti. Tutto ciò che è presente sullo stand deve aiutare a suscitare il suo interesse.
Per far sì che questo accada, si deve avere esperienza nella realizzazione dello stand fieristico, curarne la tipologia, l’architettura, l’illuminazione strategica, i percorsi, i materiali.
I tipi di stand
Ci sono diversi tipi di stand, cioè diverse forme che possono presentare, a seconda del tipo di spazio che si ha a disposizione. Prima di tutto è bene distinguere tra stand aperto o chiuso. Nel primo caso, si hanno differenti strutture tra le quali poter scegliere, come ad esempio aperto a isola, aperto a penisola, aperto a L, aperto su due lati, oppure aperto solo su un lato. La struttura da assumere non va di certo scelta a proprio piacimento, ma dipende anche dal messaggio che si vuole dare al cliente e persino dal tipo di prodotto che si vogliono sponsorizzare.
Abbiamo anche scritto una guida apposita per aiutarti a scegliere fra uno stand aperto e uno chiuso.
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Le diverse aree
Per progettare un ottimo stand fieristico si deve fare attenzione anche alle diverse aree, divise principalmente in 5 parti: quella da esposizione, la reception, l’area relativa al meeting, quella food, quella dedicata ai ripostigli e aree funzionali. Per quanto riguarda la prima, è quella più importante, quella che andrà curata nei minimi dettagli, perché serve per esporre i prodotti. Dovrà quindi essere perfetta e dovrà invitare il cliente ad interessarsi all’azienda. Importantissima però anche la reception, che dovrà occuparsi di accogliere i vari clienti. Di solito si tratta di una zona vicina all’ingresso, che permette anche di dare indicazioni utili alla clientela, e di rispondere anche ad eventuali domande.
Per quanto riguarda la terza area invece, presenta la denominazione “meeting” perché si tratta di una specie di zona di ritrovo, utile per sedersi dopo aver girato a lungo, o persino per fare alcune riunioni. L’area food, invece, è quella nella quale i clienti possono degustare dei prodotti tipici, oppure anche dove possono ristorarsi per un momento di pausa. Importantissimi sono anche i ripostigli e le aree funzionali, utili come magazzini oppure anche per riporre tutti gli accessori che le persone portano con sé, come borse, buste, cappotti ecc…
L’illuminazione strategica
Uno stand fieristico deve avere anche un’ottima illuminazione, che servirà a dare risalto ai prodotti e soprattutto ad alcuni punti o angoli dello stand. Uno stand ben illuminato, o che comunque presenta una buona illuminazione nei punti giusti, può essere vincente e può attirare molti clienti. Le luci devono essere strutturate in modo che la clientela non ne sia infastidita, ma nello stesso tempo essere presenti su ogni area importante, soprattutto su quella relativa all’esposizione.
Ovviamente per utilizzare le luci giuste sarà necessario fare prima una valutazione idonea dello spazio e del periodo: se ci si trova in estate, sarà inutile illuminare in modo eccessivo lo stand durante le ore assolate. Piuttosto, sarà necessario studiare bene l’illuminazione serale, se la fiera si protrae anche nelle ore pomeridiane e serali. Importantissima anche l’architettura, da cui dipendono luce e angoli.
I percorsi per agevolare i clienti
Uno stand perfetto per una fiera deve anche avere un percorso studiato in modo altrettanto perfetto per i clienti: essi non devono provare difficoltà nel capire dove devono andare o quale prodotto vedere per primo. Piuttosto, dovranno sentirsi liberi sia di guardare uno stand piuttosto che un altro, ma nello stesso tempo avranno anche bisogno di una guida.
Una volta giunti nello stand desiderato, dovranno poterlo vedere interamente, e un percorso guidato può essere utile. Quest’ultimo può essere singolo, multiplo oppure anche “a ventaglio”. Per quanto riguarda il primo, si tratta di un percorso dotato di una sola corsia e il cliente avrà modo di vedere i vari prodotti a disposizione, uno dopo l’altro.
Diverso il discorso per quello “multiplo”, dove il visitatore viene lasciato più libero di vedere i vari prodotti, anche se questo tipo di sistema può generare confusione. La terza tipologia invece prevede la possibilità di vedere i prodotti uno dopo l’altro.
L’arredo, il design e la grafica
Per una preparazione adeguata occorre che anche l’arredo e la parte grafica siano studiati in modo idoneo. Ci sono infatti veri e propri esperti in materia, che si occupano di studiare il metodo più utile per riuscire a incuriosite il target e soprattutto per indurlo anche ad acquistare i prodotti, fare domande, comunicare con l’azienda.
La grafica deve essere particolare, ma nello stesso tempo non deve stancare gli occhi, deve essere abbinata con il tipo di prodotto che si sponsorizza, con i suoi colori e deve mirare a dare un messaggio ben preciso. Quello che si deve ricordare però è di non svelare subito il messaggio intero della promozione, della vendita, anche perché altrimenti il cliente non sarà spronato ad avvicinarsi allo stand.
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A chi affidarsi?
Certamente per la realizzazione di uno stand fieristico occorre rivolgersi a personale esperto e altamente qualificato. Oltre all’esposizione ci sono tantissimi elementi da considerare, come si è visto. Illuminazione, grafica, messaggi che si vogliono trasmettere alla clientela: ogni minimo dettaglio può essere studiato anche per mesi a volte al fine di garantire il massimo successo.
Per ottenere quest’ultimo è necessario affidarsi a professionisti che hanno accumulato una certa esperienza nel campo, in modo da non rischiare di fare errori. Per questo Alfad rappresenta una scelta sicura e consapevole, grazie alla grande esperienze maturati negli anni e all’elevata specializzazione.
Presso la nostra azienda ci occupiamo infatti unicamente di progettazione e allestimento di stand per fiere. Contattaci per chiedere un preventivo o schiariti le idee: ti aspettiamo dall’altra parte!